Möves - Linee guida per la mobilità attiva
In breve






Mobilità attiva: una rivoluzione urbana necessaria
La mobilità attiva rappresenta un paradigma di spostamento dinamico, efficiente e sostenibile che privilegia il movimento a piedi e in bicicletta per gli spostamenti quotidiani verso lavoro, scuola e servizi. Questa scelta genera benefici multipli:
Per l’ambiente urbano:
- Riduzione significativa dell’inquinamento atmosferico e acustico
- Diminuzione del traffico veicolare e della congestione stradale
- Miglioramento della qualità dell’aria e degli spazi pubblici
Per la comunità:
- Incremento della salute e del benessere fisico dei cittadini
- Maggiore vivibilità e socialità degli spazi urbani
- Accessibilità economica ai mezzi di trasporto
Per la pianificazione urbana:
- Ripensamento degli spazi pubblici in chiave pedonale e ciclabile
- Integrazione tra diverse modalità di trasporto sostenibile
- Sviluppo di quartieri più coesi e funzionali
Partecipare per cambiare le città
Mobilità in città ha partecipato sia singolarmente che insieme al raggruppamento di Città Delle Persone alla fase 1 del percorso partecipativo di Möves, al fine di segnalare problematiche esistenti sul territorio e contribuire alla creazione di un piano d’azione concreto basato sulle esigenze della comunità.
Partecipazione al network “Città delle Persone”
Come “Città delle Persone” sono stati raccolti 118 contributi e segnalazioni che riguardano quattro aree strategiche: gli attraversamenti pedonali, l’accessibilità, la discontinuità dei percorsi e interventi di traffic calming.
Attraverso un workshop partecipativo che ha coinvolto cittadini, stakeholder locali e tecnici sono stati raccolti i contributi, fatto sintesi delle istanze sulla mobilità attiva ricevute dai partecipanti e inserito le segnalazioni sulla mappa condivisa.
Focus sul quartiere Corvetto: ricerca applicate
Mobilità in città ha inoltre realizzato un’analisi approfondita del quartiere Corvetto, mappando 16 istanze specifiche emerse dal workshop “Transport Planning: from theory to practice” 2024, in cui insieme agli studenti è stato approfondito il tema della disuguaglianza nell’accesso alle opportunità di mobilità della zona.
Le fasi del workshop includevano la comprensione dell’area, l’identificazione dei problemi di sicurezza stradale, e lo sviluppo di un questionario mirato sulla sicurezza stradale nel quartiere che ha coinvolto la comunità locale.
Quale futuro per Milano?
Nelle fasi successive i protagonisti sono i Municipi, per discutere le proposte e definire le priorità dell’area territoriale di competenza. Sarà infine il Comune a valutare gli interventi che saranno implementati. Möves diventerà parte del PGTU, il Piano Generale del Traffico Urbano, confermando l’importanza del percorso partecipato realizzato in una pluralità di visioni e riflessioni.







