Via Libera: mappatura della sosta irregolare
In breve




Il progetto è nato dalla crescente consapevolezza che a Milano le auto occupano spazi pubblici, creando disagi soprattutto per le persone vulnerabili. La sosta irregolare, sebbene spesso dettata dalla convenienza individuale, diventa un problema collettivo che soffoca marciapiedi, spazi verdi e visibilità stradale. A partire da questa osservazione, è emersa l’idea di misurare sistematicamente il fenomeno, raccogliendo dati concreti per comprendere l’entità del problema. La mappatura ha rivelato che circa 64.000 auto erano parcheggiate irregolarmente in un solo giorno feriale, pari alla superficie di 32 piazza del Duomo, parcheggiando su marciapiedi, ciclabili, parterre alberati e vicino a incroci, il che evidenziava l’urgenza di affrontare il fenomeno.
Per realizzare l’iniziativa, senza un budget significativo, è stata creata una rete di circa 800 squadre di volontari, impegnate a mappare le 3870 strade di Milano. Sono stati affrontati numerosi ostacoli, come la gestione della comunicazione tra i gruppi, i problemi meteo e la necessità di un’app affidabile. Nonostante le difficoltà, l’entusiasmo dei partecipanti ha permesso di completare la mappatura in modo impeccabile, dimostrando l’efficacia di un approccio basato sulla motivazione collettiva e sull’uso di tecnologie semplici ma efficaci.
L’analisi dei dati
L’analisi dei dati, che ha visto protagonista la Fondazione mobilità in città, ha evidenziato che la sosta irregolare dipende da fattori strutturali, come la disponibilità di parcheggi e la politica di tariffazione, e non solo dai comportamenti individuali. La mappatura ha mostrato che il fenomeno si concentra principalmente nelle zone ad alta densità abitativa e in prossimità di punti di interesse come bar, supermercati e fermate dei mezzi pubblici. Inoltre, la ricerca ha rivelato che la sosta irregolare è particolarmente elevata nelle zone con una forte presenza di attività commerciali, dove le persone tendono a parcheggiare in modo irregolare per velocità o comodità. La risposta a questo problema non può essere l’aumento dei parcheggi, che finirebbe per incentivare il problema, ma un cambiamento radicale nella gestione dello spazio urbano. Il progetto ha sottolineato l’importanza di politiche che disincentivano l’uso privato dell’auto e promuovono soluzioni di mobilità sostenibile. La sfida è ora quella di rafforzare le politiche pubbliche, rendendo Milano una città più vivibile per tutte le persone.
Maggiori informazioni sui dettagli e i risultati della mappatura sono reperibili all’interno del report completo, che offre un’analisi approfondita dei dati raccolti e delle soluzioni proposte per affrontare la sosta irregolare. Questo progetto, che ha avuto un impatto significativo sulla sensibilizzazione verso l’uso consapevole dello spazio pubblico, è stato premiato con il riconoscimento Future4Cities per i progetti dal basso, confermando la forza dell’impegno collettivo e la capacità di cittadini e volontari di apportare cambiamenti concreti nella gestione urbana.
Qual è stato il momento più bello?
Mappa interattiva della sosta irregolare a Milano



